Taglio ai crediti di imposta sugli investimenti al Sud - Nuovi paletti all'utilizzo

Taglio agli stanziamenti e cancellazione dell'automatismo per fruire del credito d'imposta sugli investimenti al Sud in beni strumentali nuovi: sono i due filtri messi a punto dal Governo per il bonus previsto dalla Finanziaria 2007 (articolo 1, commi da 271 a 279, legge 296/2006).

Il decreto legge 97/2008, pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 3 giugno e in vigore dallo stesso giorno, motiva la manovra sui crediti d'imposta con l'esigenza di garantire «l'effettiva copertura nell'ambito dello stanziamento nel bilancio dello Stato», nel rispetto dei diritti quesiti e nel segno della «certezza delle strategie di investimento». Per il 2008 sono resi disponibili 63,9 milioni, contro i 377 preventivati, in prima battuta, con la Finanziaria 2007. La riduzione della disponibilità finanziaria è poi accompagnata con la necessità di ottenere il nulla osta per fruire il bonus investimenti sui macchinari e farà fede la "rapidità" nel presentare il piano, attraverso il formulario predisposto dall'agenzia delle Entrate. Se si arriverà quando le risorse saranno già state esaurite – per la "classifica" farà fede l'ordine cronologico di arrivo delle domande – per poter "spendere" il credito si slitterà negli esercizi successivi.

A tutto questo, va aggiunto per i nuovi programmi dal 3 giugno un doppio limite: gli investimenti realizzati al Sud (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise sono le regioni interessate) devono soddisfare, negli anni successivi all'accoglimento della domanda, quote minime rispettivamente del 20 (il primo anno) e del 60% (il secondo). E il credito potrà essere utilizzato, nel primo anno successivo, fino al 30 per cento.

Questi blocchi, dunque, rendono difficile la spendibilità del bonus per il Sud anche se la pubblicazione del decreto legge 97 conferma che il meccanismo dell'autorizzazione non riguarda il credito per la ricerca (si veda «Il Sole 24 Ore» di ieri).

Il formulario che dovrà essere utilizzato per le domande deve essere approvato dal direttore dell'agenzia delle Entrate entro il 10 giugno. Nel prenotare il credito, viene data la precedenza alle imprese che hanno avviato l'investimento prima dell'entrata in vigore del decreto, cioè dal 1° gennaio 2007 al 2 giugno 2008.

Per tutti, la prenotazione del bonus scatterà entro tre giorni dalla data di adozione del provvedimento che approva il formulario. Per prenotare il bonus ci sarà tempo 30 giorni: sulla base delle domande pervenute, le Entrate rilasceranno un nulla osta per la fruizione del bonus o, in caso di esaurimento delle risorse, indicheranno le imprese a cui il credito d'imposta spetta per l'anno successivo.
Il bonus potrà essere speso in Unico e solo in caso di incapienza potrà essere impiegato per compensare i versamenti da fare con il modello F24 fino a esaurimento.
Le imprese, che avviano gli investimenti dal 3 giugno 2008, devono avere un'ulteriore accortezza: per sperare nel credito d'imposta la commessa non dovrà precedere l'invio del formulario.

 

Fonte il Sole 24 Ore del 12/07/08

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