COMPENSAZIONE CREDITO IVA NUOVE REGOLE DAL 01/01/2010
A partire dal 1° gennaio LE NUOVE REGOLE PER LA COMPENSAZIONE DEL CREDITO IVA
L'art. 10 del d.l. 1 luglio 2009, n. 78 ha integrato la disciplina recata dall'art. 17 del d.lgs. 9 luglio 1997, n. 241 introducendo nuove regole (restrittive) per l'utilizzo del credito IVA annuale od infrannuale ai fini dell'estinzione di debiti tributari o contributivi mediante compensazione. In particolare, il comma 1, lett. a), n. 1. di tale disposizione normativa - nel chiaro intento (confermato nella Relazione tecnica) di contrastare abusi nell'utilizzo dell'istituto della compensazione e di prevenire fenomeni evasivi mediante il controllo della spettanza e dell'esistenza dei crediti IVA superiori a determinate soglie - dispone che la compensazione del credito IVA annuale od infrannuale per importi superiori ad Euro 10.000 annui possa essere effettuata solo a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione o dell'istanza da cui emerge il credito. L'art. 10 in esame, al comma 2, ha modificato l'art. 3, comma 1, del d.P.R. n. 322/1998, prevedendo la possibilità di presentare la dichiarazione IVA in via autonoma rispetto alla dichiarazione unificata per i soggetti che intendano procedere alla compensazione od alla richiesta di rimborso del credito IVA e, al comma 7, ha introdotto, altresì, l'ulteriore obbligo, a carico dei soggetti che intendano utilizzare in compensazione crediti IVA per importi superiori ad Euro 15.000 annui, della necessaria preventiva richiesta di apposizione del visto di conformità da parte di un CAF (od altro soggetto abilitato) relativamente alla dichiarazione da cui emerge il credito IVA. L'Agenzia delle Entrate ha chiarito (comunicato stampa 2.7.2009) che tali nuove regole restrittive, che prevedono una soglia di importo minimo annuo per la loro applicazione, decorrono a far data dal 1 gennaio 2010, hanno un effetto legato all'intero anno solare di utilizzo del credito e valgono anche per le compensazioni degli importi derivanti dalle istanze di rimborso trimestrali.